L’importanza di una buona Password per la sicurezza dei dati sensibili
Oggi l’importanza di una buona password è fondamentale per la sicurezza dei dati sensibili. Quindi creare una password che non si possa facilmente riconoscere può aiutare nell’evitare un furto di dati sensibili.
Ogni mail, account sociale, home banking e servizio sul web è protetto da password.
E’ davvero il metodo più sicuro per proteggere i nostri dati sensibili?
– Cominciamo col dire che il primo passo è sicuramente generare password non troppo semplici da poter essere decifrate. Esistono applicazioni in grado di poter valutare il grado di complessità dei caratteri scelti; è consigliabile che la password sia composta da 15 caratteri alfa-numerici senza un ordine logico con alternanza di minuscole e maiuscole, in questo caso detta anche passphrase.
Nonostante questo, ogni volta che accediamo a social, caselle di posta e quant’altro il rischio di venire hackerati rimane sempre molto alto.
Ecco qui dei semplici accorgimenti, per prevenire che ci vengano rubati i dati personali e lese la nostra privacy e la nostra sicurezza.
– Porre attenzione alle truffe online contenute nei collegamenti ipertestuali maligni e agli allegati mail potenzialmente infetti.
– Condividere in maniera limitata i nostri dati sensibili su portali/siti online.
– Differenziare le password secondo l’account creato, senza poi dimenticare si effettuare sempre il log-out e la cancellazione della cronologia.
– Utilizzare solo piattaforme sicure, evitando siti internet sprovvisti del protocollo di sicurezza https che protegge la trasmissione dei dati (soprattutto se parliamo di quelli relativi alla carta di credito).
– Attivare un sistema di verifica in due passaggi: pertanto prima inserimento di login e password e successivamente un codice univoco ricevuto via SMS o email, oppure tramite generatore di codice esterno come potrebbe essere per i servizi bancari home banking. Questo metodo riduce notevolmente il furto delle credenziali e quindi dei dati sensibili ad essi legati.
Infatti se riceveste un codice di cui non avete fatto richiesta, sarebbe un campanello d’allarme per un tentativo di intrusione.
L’autenticazione a due passaggi è ormai attivabile sui principali servizi web, che siano account di posta, social, homebanking, e-commerce, ecc…
Meno diffusi ma sicuramente in fase di espansione troviamo scanner dell’iride, scanner facciale e del sorriso, impronte digitali.